Il progetto è nato su iniziativa della società Europa Invest scarl, una società consortile transnazionale formata da numerose aziende europee di vari settori. L’obiettivo primario di tale società è stato quello di realizzare progetti ad alto e altissimo contenuto innovativo soprattutto tramite la partecipazione ai bandi di finanziamento comunitari. La realizzazione di centrali per la produzione […]
Il progetto è nato su iniziativa della società Europa Invest scarl, una società consortile transnazionale formata da numerose aziende europee di vari settori. L’obiettivo primario di tale società è stato quello di realizzare progetti ad alto e altissimo contenuto innovativo soprattutto tramite la partecipazione ai bandi di finanziamento comunitari.
La realizzazione di centrali per la produzione di energia elettrica da biomasse agricole e forestali rientrava nelle politiche energetiche della Comunità Europea e del governo italiano. L’energia prodotta da fonti di origine biotica è considerata uno strumento importante, oltre che per motivi etici ed ecologici, anche come sostegno all’economia rurale e agricola. Essa infatti incoraggia la produzione e il riutilizzo di risorse agro-forestali per scopi non alimentari (altrimenti non utilizzate), contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni dannose collegate all’uso dei combustibili convenzionali e contribuisce al sostentamento economico dei settori agricoli.
Prima dell’inizio della fase progettuale e della richiesta dei finanziamenti, Europa Invest scarl ha partecipato a vari progetti di sperimentazione proposti dalla Comunità Europea (FAIR, JOULE, e THERMIE) per i quali ha condotto delle ricerche nell’ambito della produzione di energia elettrica e calore da biomasse agricole e forestali. In particolare ha condotto studi specifici per capire quali fossero le specie vegetali più adatte ad essere inserite nei periodi di maggese dei cicli di produzione agricola e tra queste quali avevano le caratteristiche più adatte per la combustione. Sulla base dei risultati della sperimentazione sono stati realizzati i progetti di sette centrali a biomassa e sono state inoltrate le richieste di finanziamento comunitario per la realizzazione.
L’impianto di Umbertide è stato progettato utilizzando tecnologie all’avanguardia (alcune in fase sperimentale iniziale) ed in particolare un combustore a letto fluido di ultima generazione di produzione finlandese, che consentiva grandi vantaggi sia in termini di efficienza e affidabilità che di abbattimento delle emissioni.
OPERE CIVILI
Il terreno sul quale è stato previsto il complesso ha una superficie di mq. 32.100. Sull’area sono previsti 4 edifici principali.
Il fabbricato più importante ha una superficie complessiva di circa 1.000 mq (circa 10,227 mc) e ospita i macchinari e gli impianti riguardanti i processi di combustione e di trasformazione in energia elettrica, ovvero: la caldaia, il generatore di corrente e il trasformatore (per l’immissione in rete). Si tratta in questo caso di un volume quasi esclusivamente tecnico che racchiude i macchinari della caldaia e della turbina e i relativi apparati di controllo e di sicurezza. Dal punto di vista tecnologico è stato previsto una struttura portante in profilati metallici e una tamponatura con pannelli multistrato in lamiera coibentata. I solai interni sono in metallo con lamiera grecata rinforzata; nei locali di controllo sono previsti pavimenti di tipo galleggiante per garantire l’ispezionabilità di tubazioni e cavi di collegamento ai quadri e alle apparecchiature.
In prossimità della centrale è ubicato l’impianto filtraggio dei fumi e la ciminiera (utilizzata per raffreddare l’aria filtrata in uscita). Quest’ultima è costituita da un doppio tubo in acciaio del diametro esterno di circa 2 m ed alta circa 50 m, con fondazione a pali e soprastante dado di ancoraggio in calcestruzzo armato.
Gli altri 3 fabbricati, di identica dimensione (superficie coperta 1.500 mq, volume 15.000 mc. ciascuno) sono invece dei capannoni prefabbricati realizzati con struttura portante in cemento armato precompresso. Sono previste coperture di tipo industriale e tamponamenti in pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato precompresso, coibentati e con finiture diversificate a seconda degli ambienti.
Per tutte le apparecchiature di supporto e di servizio da ubicare esternamente ai fabbricati (silos, nastri, tramogge ecc.) sono previste delle fondazioni a platea continua in calcestruzzo armato di sezione adeguata al carico soprastante.
Tutte le strutture sono state calcolate per risultare antisismiche (classe S2).
Nome
Centrale a biomassa Umbertide
Committente
Europa Invest Scarl
Destinazione d'Uso
Industriale per la produzione di energia da rinnovabili
Posizione
Loc. Pian d’Assino – Umbertide – Perugia
Anno
1997 – 1998
Importo Lavori
20.000.000 €
Stato
Lavori iniziati e poi sospesi
Prestazioni
Progetto architettonico, coordinamento generale, direzione lavori e finanziamenti
Team di Progettazione
Progettisti
Arch. Bruno Morelli
Specialisti esterni
Powertecnics (sede in Finlandia)
Kvaerner Pulping (sede in Finlandia)
CRIT (Italia)
Polistudio (Italia)
Sezione
Prospetto Nord
Prospetto Ovest - Est
Prospetto Sud
Vapore
• Uscita 12 kg/s = 43.2 t/h
• Pressione: 60 bar
• Temperatura: 50°/510°C
Prestazioni alla massima capacità di carico, con prodotti legnosi, all’uscita del super heater.
Turbina e Generatore
Potenza elettrica: 10 MWe
Potenza termica: 16 MWth
Emissioni
• Nox: 70/80 ppm
• N2O: 20/40 ppm
• CO: 30/50 ppm
• Ceneri: 1% (legno)
Personale richiesto
2 turnisti x 5 turni + 2 giornalieri
Consumi
• Energia elettrica: 1 MW/h
• Sabbia: 2-4 t / giorno (dimensione 3mm)
• Acqua: 2t / ora
• Olio turbina per lubrificazione: a circuito chiuso
• Chimici per trattamento acqua di entrata
• Combustibili: 10 ton/h al 50% di umidità oppure 8 ton/h al 20% di umidità (dimensione 80/100 mm)